newsletter ESMABAMA
 
editorial
 
     
  Cari amici e benefattori,

In questa newsletter presenteremo alcune nostre attività nel settore della salute. In quest’area ci sono 40 funzionari di Esmabama, 45 attivisti e 35 funzionari pagati direttamenti dallo stato mozambicano, ma che lavorano nei centri di Mangunde, Estaquinha, Barada Machanga. Questo dice il volume del nostro lavoro e il nostro impegno che ha portato grandi risultati in questi anni.

 

Fabrizio Graglia
(Direttore)

 
     
 
 
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Grande gioia e grande sollievo per Esmabama la notizia che la Caritas Germania si prenderà in carico il finanziamento, a partire da gennaio, dei progetti degli attivisti della salute nelle missioni di Mangunde, Estaquinha e Barada. Questo a seguito della visita, lo scorso anno, di Juta Hersenstiel responsabile tedesco per la Caritas in Mozambico. L’aiuto verrà dato fino alla fine del 2019. Gli attivisti svolgono un’azione molto importante raggiungendo a piedi o in bicicletta comunità distanti dove svolgono attività di prevenzione e di aiuto ai malati e alle loro famiglie.


Questi contributi hanno permesso agli attivisti di continuare il lavoro nella missione di Mangunde, considerato che i fondi precedenti erano terminati e hanno dato nuova linfa al progetto a Barada che si era interrotto a causa della mancanza di fondi.


Il progetto prevede inoltre la formazione di levatrici il che ha contribuito a diminuire il numero di parti nelle comunità per evitare la trasmissione verticale dell’HIV/AIDS e a migliorare in generale le condizioni di salute. Sono anche state distribuite sementi tra le famiglie bisognose identificate dagli attivisti della salute, questo a causa dell’insicurezza alimentare sofferta nei mesi scorsi. La Caritas Germania ha contribuisce anche all’approvvigionamento di medicinali e cibo per il Centro di Salute di Mangunde (per la mensa dei ricoverati) e alla sostituzione di vecchie biciclette che oramai hanno percorso incalcolabili chilometri.


Il lavoro degli attivisti è cruciale per far sì che comunità lontane ed isolate vengano raggiunte dai servizi per la salute.


 

 
     
 
 
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Il progetto iniziato nel mese di febbraio aveva l’obiettivo di distribuire 126 tonnellate di mais, 21 tonnellate di riso, 50 tonnellate di fagioli, olio e zucchero, per 1.541 donne e 959 uomini. In totale 2.500 beneficiari diretti.


Le popolazioni che hanno ricevuto queste donazioni hanno dovuto rivertire i benefici in lavoro volontario per altre persone disagiate come anziani, orfani o malati di AIDS. Hanno così migliorato le abitazioni di queste famiglie a rischio, costruito latrine, migliorato le strade d’accesso.


Il progetto ha avuto ricadute sociali non solo per i pochi fortunati raggiunti dalla donazione, ma per molte comunità e quindi molti beneficiari indiretti.



 
     
 
 
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Il 21 e il 22 marzo abbiamo ricevuto la visita Gérard Verhelst della ONG belga Disop. Lo scopo della sua visita era di visionare i tre progetti, sostenuti essenzialmente da Disop, che si sono svolti negli anni passati e i cui fondi sono appena terminati. Ci teniamo ad evidenziare l’importanza del contributo di Disop a Esmabama e siamo infinitamente grati per la loro collaborazione durata quasi dieci anni.


Il primo progetto osservato, fondato da Disop, ha permesso il sostegno al funzionamento dei quattro livelli base della Scuola Tecnico Agraria organizzata da Esmabama, il reperimento del cibo, dei materiali di formazione degli aiuti didattici. Ha anche reso possibili incontri e scambi di esperienze con tutte le Scuole Tecnico Agrarie del Mozambico.


Ora, essendo terminato il contributo di Disop, Esmabama si ritrova con una più grande responsabilità ad affrontare i problemi che si prospettano nelle quattro missioni.


Disop ha anche sponsorizzato, a Barada, il Coconut School Project dove numerosi studenti della Scuola Tecnico Agraria hanno seguito la formazione per l’utilizzo delle palme da cocco sia come legname che per la produzione di olio.


L’ultimo progetto, il terzo ha riguardato la costruzione di aule e di due dormitori per il livello medio della Scuola Tecnico Agraria a Estaquinha le cui classi sono iniziate proprio con quest’anno scolastico.


Avevamo previsto di far visitare a Gérard le missioni di Estaquinha e di Barada ma non è stato possibile a causa delle abbondanti piogge cadute in queste settimane che hanno reso impraticabili le strade sterrate e impedito il funzionamento del traghetto sul fiume Buzi. Abbiamo quindi solo potuto rientrare a Beira.


Nonostante questi imprevisti, Gérard era visibilmente contento per i lavori e le molte attività sviluppati da Esmabama.


 

 
     
 
 
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L’associazione Esmabama da molti anni si trova in prima fila nella prevenzione dell’AIDS principalmente nel diminuire la trasmissione verticale (una madre infettata con il virus dell’AIDS darà alla luce un bebè già infettato). Nella fase della gestazione i nostri Centri di Salute lavorano insieme alle giovani mamme per iniziare una terapia che, se seguita con rigore, porterà alla nascita di un bebè sano. Molte volte il bebè sano si infetta quando viene allattato dalla mamma sieropositiva.


Con questa donazione potremmo fornire a 100 di queste mamme sieropositive il latte polvere per i loro figli e così diminuire la propagazione di uno dei virus piú mortali della terra.


 


 
     
 
 
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Jorgina Gumbaza di Machanga ha 37 anni e lavora per Esmabama da cinque anni. È un impiegata dalla brillante carriera che vogliamo mettere in evidenza in questa edizione del notiziario.

Ha iniziato a lavorare a Esmabama come addetta alla reception e rapidamente è arrivata - dal marzo 2016 – ad essere la responsabile delle Risorse Umane (HR) nella sezione della nostra associazione. Dal 2015 Jorgina ha ricevuto il riconoscimento di Miglior impiegato dell’Anno a dimostrazione di un forte senso di responsabilità. Oltre ad essere lavoratrice, madre e moglie, è anche studentessa. Frequenta il corso di laurea in Pubblica Amministrazione alla UCM (Università Cattolica del Mozambico) a Beira.


Cosa è per te Esmabama, sia professionalmente che personalmente?

Esmabama è un’organizzazione molto diversa da quelle con cui ho lavorato in passato. È guidata dallo spirito di disponibilità delle persone che vi lavorano, ad iniziare dal direttore e dalla velocità nell’esecuzione delle mansioni. Non si lascia niente per l’indomani: molto organizzata ed efficiente.
Personalmente, Esmabama è come una seconda famiglia perché ci trascorro molto tempo e sono ben accetta da tutti. L’Associazione mi ha permesso di evolvere sia professionalmente che accademicamente perché sarebbe stato molto difficile proseguire gli studi senza l’aiuto della borsa di studio offerta da Esmabama.

 

In termini di lavoro svolto dall’Associazione, come pensi raggiunga i destinatari?

Esmabama è un’associazione che opera a favore di molte centinaia di persone: dagli studenti agli insegnanti come alle comunità che ruotano attorno alle missioni. Si occupa di molte persone e tra le altre cose, mi risulta, sia l’organizzazione che concede il più grande numero di borse studio specialmente agli studenti più poveri. Aiuta anche gli insegnanti che insegnano qui permettendo loro di seguire corsi di formazione a distanza della UCM. Penso che questi aiuti arrivino veramente dove c’è bisogno.

 


Secondo te, qual è l’area di intervento più significativa di Esmabama?

Per me, indiscutibilmente, è il settore della salute. Esmabama aiuta le varie comunità delle missioni praticamente a costo zero per i beneficiari. Senza questi servizi sarebbe addirittura messa in discussione, a volte, la sopravvivenza stessa perché gli ospedali e i centri di salute sono molto lontani da queste comunità.


 

Come vedi Esmabama rispetto alla questione di genere?

Siamo in un buon ambiente. Il mio stesso percorso ne è un esempio: ho iniziato come centralinista/addetta alla reception? E sono arrivata ad essere la responsabile per il settore delle Risorse Umane. Un altro esempio è Dra. Dércia era un’assistente contabile ed ora è l’Amministratrice Generale avendo progredito...molto velocemente. Le donne sono responsabili di settori chiave.
Comunque penso che dovremmo appoggiare ancora più donne. Non abbiamo ancora superato il numero di uomini… (ride)

 

Un messaggio per i nostri lettori?

Vorrei ringraziare, prima e soprattutto, i donatori che ci hanno supportati perché la nostra missione è possibile solo grazie al loro aiuto. Dipendiamo da loro. Quindi l’appello a continuare in questa direzione, loro sono i nostri benefattori, quasi dei “genitori”.
Voglio anche ringraziare i miei colleghi e il direttore per la fiducia e la pazienza che hanno dimostrato perché quando ho iniziato ero molto inesperta.
E per finire un messaggio a tutti i colleghi a lavorare sodo… io sono l’esempio che si può riuscire lavorando con impegno e onestà.



 
     
 
 
 

ASSOCIAÇÃO ESMABAMA

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Tlf: +258 82 845 7000/ +258 86 845 7000/ +258 84 845 7001
Fax: +258 23311887

   

   

Email: esmabama@esmabama.org
Website: www.esmabama.org



 
       
  Testi e traduzioni: Cristina Bona; Rosa Nordeste; Sandra Rodrigues. Fotografie: Arquivo Esmabama; Rosa Nordeste; Sandra Rodrigues.
Design: Rosa Nordeste.