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editorial
 
     
  Cari amici e benefattori,


le notizie di questi ultimi giorni non sono allegre. La stuazione politica/militare che vive in questi mesi il Mozambico ha colpito anche la nostra associazione. Un nostro professore di Mangunde il sig. Lourenço è stato ucciso ed il nostro responsabile del magazzino che lavorava tra Estaquinha e Mangunde, il sig. Jossias, è dato per disperso da più di un mese.

La situazione è fragile e pericolosa, tanto che le diplomazie dei governi europei e americani stanno facendo da intermediari tra le parti.

Noi ribadiamo che Esmabama non è legata a nessuna forza politica, è libera da interessi economici o ideologici, lavora unicamente per lo sviluppo delle popolazioni offrendo una possibilità di crescita ai giovani delle zone rurali.

Grazie del vostro supporto.

 


 

Fabrizio Graglia
(Direttore)

 
     
 
 
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Il 23 di marzo, l'ambiasciata italiana di Maputo, ha invitato il direttore di ESMABAMA e altri 10 rappresentanti di ONG in Mozambico per un incontro con il capo dell’Ufficio Aiuti Umanitari presso la Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo di Roma, Dr. Mario Baldi, e l’esperto Fabio Melloni. Lo scopo della visita e dell'incontro era incontrare sinergie per realizzare attività in favore delle popolazioni più colpite dal fenomeno climatico El Niño, che ha causato la peggiore siccità nell’Africa meridionale degli ultimi 30 anni. Secondo i dati Onu, il 35% dei campi coltivabili del Mozambico non produrranno raccolto almeno fino alla prossima stagione delle piogge (prevista per fine anno). El Niño ha anche provocato la perdita del 30% di bestiame, comportato l’aumento del 50% del prezzo di riso, mais e sorgo. Peggiorate pure le condizioni igienico-sanitarie nella regione, per la scarsità d’acqua, il che contribuisce alla propagazione di infezioni come il colera.


Speriamo che il risultato di questo incontro possa portare benefici e aiuti urgenti alle comunità intorno alle Missioni.


 

 
     
 
 
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È ormai dal lontano 2013 che l’Associazione ESMABAMA si prodiga per promuovere l’Associativismo tra i suoi beneficiari diretti, attraverso diversi progetti focalizzati a sviluppare il sentimento di Cittadinanza Attiva e promossi non solamente nelle Missioni ma anche tra le comunità circonvicine. E dal 2015, grazie all’appoggio di diversi donatori che considerano questo un obiettivo trasversale e utile per l’ottenimento di svariati benefici per la popolazione, abbiamo potuto dare un impulso maggiore a questi programmi.


Noi riteniamo che l’Educazione sia alla base della società e, all’interno di questa, il sentirsi cittadini attivi assume un ruolo fondamentale visto che dà ai cittadini i mezzi indispensabili per il loro sviluppo individuale e collettivo. Questo si realizza, per esempio, nella creazione di associazioni che garantiscono l’accesso a fondi istituzionali, manifestazioni, appoggi di diverso tipo, oltre a infiniti altri vantaggi dell’essere uniti. Questo approccio, inoltre, fortifica il sentimento di appartenenza ad un gruppo di cui si condividono valori e interessi, ma sempre nel massimo rispetto dell’“altro”. Per questo, l’Associativismo è ora una tra le più importanti priorità di Esmabama.


Tra le diverse associazioni che, grazie a noi e ai nostri donatori, sono nate in seno a Esmabama, o che attualmente sono in corso di legalizzazione, meritano particolare attenzione per il loro potenziale quelle degli Agenti di Salute Comunitari di Mangunde e di Estaquinha, le quattordici associazioni di contadini delle comunità nel raggio di 20Km dalle Missioni (tra cui quelle appoggiate da Proyde intorno a Mangunde, e quelle appoggiate da ADA/ Horizont3000/ Sei So Frei intorno a Barada e Estaquinha), e le cinque associazioni dei genitori degli studenti delle EFRs (Scuole Familiari Rurali) delle nostre quattro Missioni e di quella di Gorongosa.


Per i prossimi due anni, Esmabama vuole appoggiare la creazione di almeno otto associazioni di studenti delle nostre scuole di Estaquinha e Machanga, così da garantire che, durante il loro percorso di crescita scolastica, gli alunni possano prendere contatto con la realtà e i benefici dell’Associativismo.

 
     
 
 
ada horizont3000 sei so frei
 
     
 

Dopo solo un anno di Progetto-pilota, nel 2015, le trenta persone della comunità circonvicina Barada già ringraziano queste organizzazioni che le hanno appoggiate e hanno permesso loro di avere un’assistenza tecnica che ha migliorato la produzione. E ora, che da poco è iniziatala seconda fase del progetto, sono loro stesse a motivarci e spronarci per fare sempre di più.


Tra il 2016 e il 2018, a Barada e Estaquinha, prevediamo di formare 160 persone, provenienti da 11 comunità diverse (6 circonvicine a Barada e 5 a Estaquinha). Il progetto continuerà a basare il suo intervento sulla formazione, con la collaborazione delle Scuole Familiari Rurali (EFR) e l’appoggio della Direzione Distrettuale dell’Agricoltura di Búzi, promuovendo lo sviluppo della zootecnia e il miglioramento della produzione agricola familiare. Queste due vertenti, complementari tra loro, sono poi declinate nella formazione riguardo il mangime (fresco e secco), l’appoggio per abbeveratoi, per la produzione di razione con materiali locali e le tecniche di produzione attraverso l’agricoltura conservativa. Se e quando questi gruppi di beneficiari si legalizzeranno e saranno riconosciuti come Associazioni, l’impatto di queste formazioni sarà massimizzato e così il benessere delle popolazioni stesse.


Oltre alle comunità, comunque, il progetto è anche di notevole aiuto e appoggio per gli studenti delle EFR (scuole familiari rurali), visto che questi saranno poi motori e dinamizzatori del diffondersi di nuove, più efficienti ed efficaci, ma soprattutto più sostenibili tecniche di produzione, mettendo in pratica nelle loro case quanto imparato a scuola.


Data l’importanza del progetto triennale, iniziato lo scorso Febbraio, la Direttrice Nazionale di Horizont3000, Lydia Kummer, assieme ai tecnici Armando Cunguara e Dinis Paia, dell’Associazione Esmabama, si sono riuniti con i tecnici locali nelle due missioni in cui si svolge il progetto. È stata anche un’ottima occasione per fare una visita ai campi agricoli e agli allevamenti che hanno beneficiato del progetto-pilota.


Lo sviluppo di queste attività è possibile grazie all’Agenzia per lo Sviluppo Austriaca (ADA), all’Organizzazione Austriaca di Cooperazione per lo Sviluppo (Horizont3000) e una delle ONG che la compongono (Sei So Frei), che in collaborazione tra loro hanno finanziato questo progetto. Horizont3000, credendo nelle potenzialità di queste attività, ci appoggerà organizzando uno scambio di esperienze con i produttori agricoli, pastori, allevatori e commercianti ad Aprile.


 

 
     
 
 
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Ai primi di marzo abbiamo ricevuto la visita di Simone Naletto e di Piero Bernardi, rispettivamente presidente e vice-presidente dell’Ong italiana Cesvitem. Si tratta della prima missione di monitoraggio nell’ambito di un progetto co-finanziato dalla Cooperazione Italiana, di cui Cesvitem è capofila, che vuole migliorare la produzione agricola nelle missioni di ESMABAMA (progetto AID N° 10562/CESVITEM/MOZ).


L’intervento principale riguarda la fornitura di un impianto d’irrigazione per raggiungere una produzione annua di 300 tonnellate di mais in un terreno di 43 ettari nella Missione di Estaquinha. Questo raccolto, ottenuto in due cicli colturali all’anno, coprirà l’intero fabbisogno annuale di mais delle missioni, in particolar modo per quanto riguarda le esigenze dei convitti scolastici. Altri interventi riguardano le attività di formazione per il personale agro-zootecnico, la fornitura di materiali per gli orti di Barada e Machanga, la costruzione di abbeveratoi a Mangunde, la fornitura di un autocarro e di macchinari agricoli e infine attività di formazione per il personale.


Attualmente il progetto, iniziato il mese scorso, sta raccogliendo i dati ambientali (analisi dell’acqua, qualità del terreno, studio topografico e indagine geofisica del suolo) per concretizzare la proposta tecnica dell’impianto d’irrigazione. A questo proposito Esmabama si avvale della consulenza dell’Ing. Benedetto Altamura, già direttore della ditta di perforazioni Profuro di Maputo, che ha messo la sua ventennale esperienza di lavoro in Mozambico a disposizione del progetto. Inutile dire che la situazione di tremenda siccità riscontrata quest’anno rende l’intervento proposto dall’iniziativa ancora più pressante e necessario.


Simone e Piero hanno discusso dei vari aspetti legati alla realizzazione dell’impianto con il nostro direttore e hanno incontrato i lavoratori di Estaquinha, interessatissimi alle migliorie che apporterà l’iniziativa e che daranno ulteriore motivazioni ai loro sforzi di produrre alimenti per le missioni. Tutti i dettagli del progetto, con la descrizione delle attività in programma, sono consultabili sul sito del Cesvitem.



 


 
     
 
 
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Shakil Lothário è uno dei nostri collaboratori a Beira dal 2009, e negli anni ha assunto diverse funzioni. Da Febbraio di quest’anno è il nostro nuovo Vice-Direttore, e approfittando del suo 27º compleanno, gli abbiamo chiesto di raccontarsi un po’.

 

Puoi raccontarci un po’ delle varie funzioni che hai assolto in Esmabama?

Nel 2009 facevo pare del team di contabilità, accompagnavo i costi di produzione e logistica del settore Agrozootecnico, oltre ad assicurare il flusso di alimenti per i convittori (gestivo lo stock dei magazzini delle Missioni, tra le altre cose).
Nel 2014 sono stato nominato Coordinatore del Settore Agrozootecnico e quest’anno, da poco, sono stato scelto come Coordinatore dell’ufficio centrale di Beira, Vice-Direttore.

 

Mentre lavoravi nel settore Agrozootecnico, quali sono stati i tuoi successi?

Siamo riusciti a ripartire i costi, mentre precedentemente non vi erano dati disaggregati per le diverse produzioni e non era possibile valutarne il rendimento. Poi, nel 2015, grazie anche all’aiuto di Ute (Ute Reisinger – allora assessora dell’ONG austriaca per la Cooperazione per lo Sviluppo, Horizont3000, ndr), è stato possibile analizzare la sostenibilità di ciascuna delle attività agricole e zootecniche.

 


Secondo te quali sono le mete che Esmabama dovrà raggiungere nei prossimi anni?

In questo momento ci stiamo concentrando nella gestione autonoma delle Missioni, Esmabama ha iniziato dal settore dell’Educazione e ora dobbiamo lavorare per quello della Salute. Le Missioni hanno un budget determinato a inizio anno e devono essere in grado di gestirselo. Ora è nelle Missioni che vengono prese le decisioni. Posso vedere tutti i giorni che sono preoccupati su come “aggiustare” le proprie spese d’accordo con quanto a disposizione e con le necessità, più o meno imprevedibili, che appaiono quotidianamente.

La sfida è quindi quella di garantire che il Consiglio di Gestione di ciascuna Missione sia autonomo, sappia gestire i fondi a disposizione, riesca a organizzarsi affinché tutto funzioni… e l’obiettivo più importante, ora.


 

Cosa ti piacerebbe che Esmabama conquistasse?

Mi sento ancora molto legato al settore Agrozootecnico…. Quindi mi piacerebbe vedere la produzione di questo settore coprire almeno il 50% dei consumi alimentari dei convitti, per adesso.


 

Rispetto alla conturbata situazione politica e sociale in Mozambico, quali sono i maggiori problemi che vive Esmabama nelle sue attività?

Bé, tutto il nostro lavoro è fatto nei Distretti, in un contesto rurale… e vi sono persone che hanno paura di viaggiare per svolgere le loro attività. La comunicazione e l’invio di materiali è limitata perché bisogna attraversare le zone di conflitto, soprattutto per andare a Machanga, che è la missione che soffre di più. In alcune zone non possiamo neppure far pascolare i nostri animali, visto che qualsiasi movimento in aree inabitate è considerato sospetto.

Sta rendendo difficile lo svolgimento dei progetti, il rispetto dei programmi e dei cronogrammi previsti.

È anche per questo che i prezzo stanno aumentando spaventosamente, perché i venditori non vogliono raggiungere le strade principali, per paura, così come i trasportatori e i rivenditori non viaggiano per fare acquisti. I prodotti quindi sono difficili da trovare e, quando si trovano, vengono venduti a prezzi terribilmente alti. Sempre per paura di uscire dalle rotte più battute, neanche i possibili acquirenti dei nostri prodotti non vogliono venire nelle nostre Missioni per comprare i nostri prodotti. L’economia in generale rischia di paralizzarsi per la paura di spostarsi.



 
     
 
 
 

ASSOCIAÇÃO ESMABAMA

Rua Roberto Ivens 168
Palmeiras 1
Beira, Sofala, Mozambique

Tlf: +258 82 845 7000/ +258 86 845 7000/ +258 84 845 7001
Fax: +258 23311887

   

   

Email: esmabama@esmabama.org
Website: www.esmabama.org



 
       
  Testi e traduzioni: Fabrizio Graglia; Rosa Nordeste; Ruggero Guidastri; Sandra Rodrigues; Tito Cappellaro. Fotografie: Arquivo de ESMABAMA; DW África Notícias.
Design: Rosa Nordeste.