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Cari amici e benefattori,
il Governo
mozambicano ha ufficialmente
dichiarato l'Allerta Rossa per la secca che da quasi 2 anni il centro e
sud del Paese stanno vivendo. Dai dati ufficiali dell'ONU
calcolano
che un milione e mezzo di persone vivono una situazione di grave
insufficienza alimentare principalmente nelle Province del centro del
Paese (Sofala) e il Distretto più colpito è quello di
Machanga.
La
difficoltà di movimento, dovuta allo stato di guerra non dichiarata,
rende difficile un aiuto significativo, principalmente per la Missione
di Machanga. In un incontro che recentemente abbiamo avuto
con i
rappresentanti di Medici Senza Frontiere, i loro tecnici raggiungeranno
il distretto di Machanga partendo direttamente da Maputo, perché più
sicuro percorrere 1.300 km dal Sud che non 500 km partendo dalla città
di Beira.
Noi purtroppo non abbiamo alternativa
e quando parte una macchina o un camion per Machanga contiamo sulla
fortuna e un aiuto dal cielo.
Saluti,
Fabrizio
Graglia
(Direttore)
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A volte ci si domanda se il sostegno a
distanza dei bambini ha davvero un impatto sulle comunità appoggiate da
ESMABAMA.
Ora possiamo rispondere con serenità: Sì, e un impatto enorme! I
bambini appoggiati dai progetti di sostegno a distanza sono bambini
estremamente vulnerabili, la maggior parte dei quali orfani e tutti
provenienti da famiglie molto povere che non hanno la possibilità di
essere aiutati dai familiari. Il sostegno, e la sua
scommessa sull’educazione di
questi bambini, è l’unica arma capace di alterare il destino che la
povertà ha tracciato per questi bambini.
L’italiana Centro
Cooperazione Svillupo Onlus (CCS) è stata la prima ONG a
sostenere i bambini delle nostre Missioni con un progetto di sostegno a
distanza (dal lontano 1997).
Oggi questo appoggio è garantito a 78 bambini di Estaquinha, 38 di
Mangunde, 44 di Barada e 16 di Machanga, per un totale di 176 tra
bambine e bambini. Il CCS ha inoltre appoggiato la costruzione di
scuole e la concretizzazione di altri progetti a beneficio di tutta la
comunità.
Kindermissionswerk,
ONG
tedesca, ha iniziato lo scorso Aprile ad appoggiare il settore
dell’educazione attraverso il sostegno a distanza di 50 bambine e
bambini a Estaquinha. Questo progetto durerà almeno 3
anni, fino al 2018.
È
importante ricordare che il Mozambico, e i suoi abitanti, stanno
passando momenti estremamente difficili e che, tra i molti problemi, la
sicurezza alimentare dei più piccoli è estremamente a rischio. Sappiamo
che nei momenti di crisi studiare è ancora più difficile, ed è per
questo che l’aiuto di Kindermissionswerk è arrivato nel momento giusto
e cruciale per questi bambini.
Le
bambine e i bambini di entrambi i progetti sono seguiti da un
responsabile, ricevono materiale scolastico e didattico che altrimenti
non avrebbero, materiale d’igiene domestico e quello
necessario a mantenere pulito lo spazio scolastico. Sono progetti che hanno un impatto
importante per tutti i bambini!
In
quasi 20 anni di progetto, il CCS ha potuto raccontare le storie di
successo di bambini che
oggi sono avvocati, infermieri, poliziotti e con tante altre
professioni, appoggiati e accompagnati fino a quando non entrano
all’Università. Siamo sicuri che
anche i bambini appoggiati da Kindermissionswerk avranno un futuro
altrettanto brillante.
I nostri bambini ringraziano CCS e
Kindermissionswerk con i loro sorrisi luminosi!
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L’ONG inglese CAFOD ha
ripreso, lo scorso Marzo, un progetto di promozione delle questioni di
genere, nelle nostre Missioni di Mangunde e Estaquinha. Il
progetto durerà 10 mesi, terminando a Novembre e sarà la continuazione del progetto pilota durato
6 mesi nel 2015. Dato
il successo del progetto passato e la necessità di approfondire e
migliorare l’impatto di questi interventi, è stato deciso di continuare
a lavorare su questo tema.
Alcune
delle questioni più problematiche per il Paese,
e che tratteremo, sono la violenza domestica (fisica e psicologica), il
matrimonio prematuro, lo contro tra le usanze tradizionali e i diritti
umani…
Nelle
Missioni di Mangunde e Estaquinha viene promossa la formazione e la
discussione delle varie tematiche con professori e leader comunitari:
i primi promuoveranno la sensibilizzazione assieme agli studenti delle
scuole delle Missioni, mentre i secondi tra tutta la comunità e gli
organismi locali.
Durante
il progetto passato, una delle conclusioni più importanti è stata la
prova concreta che lavorare con i leader comunitari permette che il
cambio di mentalità riguardo il ruolo della donna e il rispetto delle
differenze abbia un impatto più esteso e profondo nelle comunità. I
leader comunitari sono figure molto rispettate e lavorano in un
contesto molto difficile, con persone già cresciute e formate e quindi
più restie ai cambiamenti, soprattutto quando questi toccano la
struttura sociale nel suo complesso.
Da
parte nostra, la responsabile per l’accompagnamento del progetto è la
suora comboniana Gilda Liciko, che segue tutti i gruppi in ciascuna
Missione e le varie attività che questi portano avanti.
Il
progetto opera anche a Beira, dove è stata creata una rete tra le
diverse organizzazioni cattoliche. Questa permette di condividere le
informazioni, le necessità e le esperienze di ciascuno su questo tema
così importante. La rete ha come capofila il nostro partner
Justiça e
Paz (giustizia e pace), una
delle organizzazioni che promuovono lo sviluppo dei diritti umani e la
discussione sulla situazione attuale e su quanto si può (e
di dovrebbe) fare per l’equità di genere.
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Come avete già avuto modo di vedere da
altri articoli della nostra newsletter, la
nostra associazione dà la priorità e si preoccupa con la protezione dei
più vulnerabili. Un altro tra i nostri partner di molte
battaglie, e anche in questa, è USAID
che
da Marzo ha iniziato a finanziare un progetto di attenzione e appoggio
ai bambini orfani e vulnerabili nel Distretto di Chibabava.
Il
progetto avrà la durata di un anno e darà appoggio a 150 tra bambine e
bambini, di età diverse. Il progetto conta con la collaborazione di
SOPROC (Società di Protezione per i Bambini di Sofala), che
lavorerà appoggiando l’aspetto psicosociale dei bambini in incontri
educativi e di accompagnamento mensile, così da supportare le
situazioni più difficili, informarli sui loro diritti e
doveri, ma anche per formare e
sensibilizzare i genitori e gli attivisti comunitari. La
formazione di questi ultimi darà loro la capacità di accompagnare con
più autonomia e migliori risultati i bambini.
Il progetto si collega ad altri che
decorrono a Mangunde, promossi dal nostro partner Proyde che sostiene
lo sviluppo comunitario lavorando con le associazioni di contadini. Uno degli obiettivi del progetto
finanziato da USAID
è
quello di capacitare 40 famiglie di bambini vulnerabili in tecniche
agricole e integrarle in queste associazioni di contadini al fine di
migliorare la loro situazione economica.
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La sera del 10 Aprile, si sono svolte
a Chieri, nei
pressi di Torino, due importanti iniziative a favore dei progetti in
corso presso le nostre Missioni. Un concerto gospel nel Duomo di Chieri
in ricordo di Silvana Podda, magistrato scomparso
esattamente un anno prima, il
cui ricavato andrà a favore della costruzione del reparto pneumologico
presso l'ospedale di Mangunde; e una raccolta di fondi per l'acquisto
di latte in polvere da consegnare al reparto maternità
dell'ospedale della stessa Missione per supportare l’alimentazione dei
bambini le cui mamme non hanno latte a sufficienza.
La
partecipazione della cittadinanza di Chieri è stata commovente, più di
300 persone hanno partecipato ai due eventi con un entusiasmo e
fratellanza che hanno lasciato veramente stupiti gli
organizzatori: si è deciso quindi di ripetere questi eventi in altre
occasioni e in altre parti del Piemonte unendoli ad altre iniziative
che si andranno a programmare nel futuro.
L'organizzazione
di questi eventi è stata possibile grazie all'impegno della famiglia
Podda, dei suoi amici più stretti, degli amici di Esmabama e non ultima
la Onlus Uniamo
Le Mani di Torino che aiuta i nostri progetti.
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Questo
mese abbiamo parlato con Conguara (lo chiamiamo così per distinguerlo
dai molti Armando che lavorano con noi), naturale di Mutindiri,
Distretto di Chibabava. Formatosi
in
Ingegneria Rurale e Agronomia presso l’Università Eduardo Mondlane,
dopo aver passato una dura selezione, ha iniziato la sua collaborazione
nel nostro ufficio di Beira nell’area progetto lo scorso Agosto.
Ma ci eravamo già incontrati, visto che durante cinque anni è stato
studente presso la Missione di Mangunde. Per
noi è una gioia e un’enorme soddisfazione avere come collaboratore uno
che “è di casa”, uno dei nostri figli.
Com’è
stata la tua esperienza come studente nella Missione di Mangunde?
Prima ho studiato a Mangunde, tra il
‘98 e il ’99, per fare la
prima media. Questo è stato un periodo molto difficile per me: ero
molto giovane, avevo circa 11 anni, e dovevo vivere lontano dai miei
genitori. Ma è stata
un’opportunità molto
buona perché a quel tempo era l’unica possibilità che avevo per
studiare, visto che le altre scuole medie si trovavano molto più
lontano (a Nhamatanda o Beira) e non potevamo permetterci di traslocare
in città.
Poi, cambiate le condizioni in
famiglia, ci siamo trasferiti in
città, ma a quel punto sono stato io che ho voluto continuare a
studiare a Mangunde: la qualità dell’insegnamento in città era più
scarsa. Così, nel 2004, sono tornato a Mangunde per fare gli ultimi due
anni di superiori. Mi sono
sentito come un
uccellino che tornava nel suo habitat. Accademicamente è stata
un’ottima scelta. Ho guadagnato l’esperienza che mi ha fatto
appassionare per l’Agronomia, ho stretto amicizie
importanti ed ora è bello vedere che tutti abbiamo continuato i nostri
studi.
Ora, quando torno per lavoro a
Mangunde… mi sento in casa.
Credi
che la tua esperienza come studente sia diversa perché hai studiato in
una delle Missioni di Esmabama?
Sì,
la qualità di insegnamento nella Missione è stata determinante per
avere delle buone basi per affrontare l’università. Anche l’educazione
morale, umana e civica che abbiamo ricevuto, sapersi
relazionare con gli altri, l’educazione integrale e anche come viene
insegnata la catechesi… tutto questo ha contato molto per me.
Cos’altro
ti ha stimolato a venire a lavorare con Esmabama?
Quando ho visto che Esmabama cercava qualcuno ho pensato “ce la posso
fare ad entrare”. Non ho concorso per i soldi, ma per la posizione, per quello che avrei
potuto fare. È stato un “tornare a casa”. Ed è stato
ancora meglio scoprire che avrei dovuto andare con regolarità a
Mangunde.
Parlaci
un po’ del lavoro che fai in Esmabama
Sto
gestendo alcuni progetti, come quello di Promozione dell’Associativismo
tra i contadini nelle comunità circostanti a Mangunde, appoggiato da Proyde;
il progetto delle EFR (scuole
tecniche agricole) e lo sviluppo dell’EFR di livello medio di
Estaquinha, appoggiati da DISOP; oltre a quello
di appoggio alle comunità
agro-pastorali di Búzi, appoggiato da ADA, Horizont3000 e Sei So Frei.
Aiuto anche nella gestione del fondo
di Proyde
e della Diputación de Palencia
per
l’Associazione Scuola di Pace, che aiuta le comunità e i più poveri di
Chibabava.
Cos’è
che più ti piace del tuo lavoro?
Mi piace prendere la terra, mi piace l’agricoltura, voglio fare tutto
con molto amore. Mi fa sentir bene aiutare le associazioni di
contadini: questa è la mia area.
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ASSOCIAÇÃO
ESMABAMA
Rua Roberto
Ivens 168
Palmeiras 1
Beira, Sofala, Mozambique
Tlf:
+258
82 845 7000/ +258 86 845 7000/ +258 84 845 7001
Fax: +258 23311887
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Testi e traduzioni:
Rosa Nordeste; Tito Cappellaro. Fotografie:
Arquivo de ESMABAMA; Rosa Nordeste.
Design:
Rosa Nordeste. |
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