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Carissimi benefattori e amici tutti,
a vostra disposizione un nuovo numero della nostra Newsletter. Forse
state leggendo dalle agenzie d'informazione che in Mozambico la situazione politica-militare-economica-ambientale è tragica. Mediatori internazionali lavorano per un cessare
il fuoco che sembra lontanissimo; l'economia è presa dalla morsa della
svalutazione della moneta locale e dalle speculazioni; il caldo e la
mancanza della pioggia in alcune parti del paese (come
Machanga) sono un incubo che dura da più di 2 anni. In tutta questa
confusione i piccoli e deboli soffrono, si ammalano, muoiono.
Non
possiamo permetterci di aumentare gli stipendi, e non vogliamo creare
differenze con le politiche salariali dello Stato: nessun straordinario
o sussidio extra, ma tutti noi stiamo lavorando senza sosta, senza
orario. Grazie ai molti aiuti, c’è moltissimo da fare. Avete
risposto con tanta generosità e questo ci ha permesso di aiutare molta
gente, molti malati, molti bambini. In mezzo a questa tristezza vi
diciamo ancora: grazie.
Fabrizio Graglia
(Direttore)
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All'inizio del mese di settembre è iniziato ufficialmente il progetto della Caritas Austria, e altri donatori come la Caritas Bolzano, contro la fame nel sud della provincia di Sofala.
Questo progetto d'emergenza sarà implementato nel distretto di Machanga, uno dei più colpiti dalla siccità in tutto il paese. Il distretto di Machanga vive continui cicli di siccità e alluvioni per questo, oltre al sostegno alimentare, il progetto vuole migliorare le condizioni idriche delle popolazioni come forma di migliorare la resilienza.
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Como
già è noto, il Mozambico sta affrontando seri problemi sociali e
umanitari dalla fine dell’anno passato, e la provincia di Sofala è
stata una delle più fustigate soprattutto dai focolai di guerra civile, la cui minacciaia rimane latente, fino ad oggi.
I problemi sociali e umanitari si sono aggravati ancora di più a causa del fenomeno de El Niño che ha provocato una
delle peggiori siccità degli ultimi anni, e così la morte di decine di
persone e animali mettendo a serio rischio la sicurezza alimentare in
quasi tutto il Paese.
Infine la crisi
economica che si abbattuta sul Mozambico, la costante insicurezza
monetaria e la svalorizzazione del Metical rispetto al Dollaro e
all’Euro, provocando un aumento sconvolgente dell’inflazione. Tutto
questo ha contribuito ad aumentare gli indici di povertà a valori che
non si vedevano ormai da un decennio, con l’Indice di Svilupo Umano (HDI) che è crollato tra gli ultimi al mondo.
Tutto ciò si traduce, fondamentalmente, con l’aumento della fame e della miseria che, qui da noi, non sono letali solo grazie all’appoggio costante offerto dalle Missioni di Esmabama e dai suoi amici e benefattori alle comunità.
Tra i vari donatori che ci hanno appoggiato, in questa vera e propria crociata contro la fame, ricordiamo la ONLUS italiana MACIBOMBO, di Genova, che quest’anno ha contribuito con donazioni direzionate specialmente alla lotta contro la fame e alla sicurezza alimentare.
Per tutte queste ragioni, il Direttore di Esmabama
ha visitato Genova nel Luglio passato, proprio per trovarsi con alcuni
dei membri della direzione di questa organizzazione. È stato un
incontro molto piacevole e proficuo, caratterizzato dalla volontà e impegno di continuare a lavorare assieme.
Grazie MACIBOMBO!
Nota:
Durante la preparazione di questa Newsletter è giunta la triste notizia
della scomparsa di Enrico Marcora storico vicepresidente
dell'associazione Macibombo Onlus. Un uomo dal cuore grande che sempre
si è impegnato per il bene di Macibombo e dell'Africa. Una Personalità
e una forza di volontà che mai si sono piegate alle difficoltà della
vita. Grazie Enrico riposa in pace.
(Nella foto Enrico è il primo a sinistra)
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Per tutto il Mozambico, nell’area della salute, sono stati inviati solamente cinque volontari del Corpo di Pace (Peace Corps), un’organizzazione degli Stati Uniti d’America. Esmabama
ha avuto la gioia di ricevere, da Maggio, due di questi: Juan Rodriguez
per la Missione di Estaquinha e Chalisse Jennaas per Mangunde.
I due volontari, durante i prossimi due anni, svolgeranno un lavoro comunitario di sensibilizzazione nell’area della medicina preventiva, permettendo lo sviluppo di nuove attività nell’area della prevenzione in diversi settori.
A Estaquinha, Juan ha realizzato seminari ed è andato personalmente alla ricerca
di pazienti in trattamento con antiretrovirali, dando suggerimenti
nell’area dell’HIV. Juan, in questo, ha lavorato all’interno del
progetto finanziato dalla Caritas Germania che finanzia i nostri agenti comunitari di salute.
Chalisse, in Mangunde, tra le altre attività pianificate,
accompagnerà i nostri collaboratori nell’area della monitoria e
valutazione, appoggerà le attività della Scuola di Pace con i bambini
orfani, sosterrà l’organizzazione della formazione degli agenti
comunitari e sanitari e il loro lavoro quotidiano, oltre a promuovere
la creazione nelle comunità di Associazioni di Persone che vivono con
malattie croniche e a sostenere la prevenzione, la diagnostica e il
trattamento dell’HIV.
Per
Juan e Chalisse questa sarà un’esperienza diversa e speriamo
arricchente, che permetterà loro di entrare in contatto con situazioni
e patologie divese rispetto a quelle del loro Paese.
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Ormai da alcuni anni i volontari di Proyde vengono a visitare le nostre Missioni e, durante il loro mese di ferie, ci aiutano in diverse cose. Quest’anno non ha fatto eccezione e abbiamo ricevuto i nostri amici spagnoli a Luglio.
Tra le altre cose che hanno fatto a Mangunde e Estaquinha, ricordiamo con gioia la formazione dei professori e degli agenti comunitari
– persone che, alla fine, hanno dimostrato enorme ammirazione per il
lavoro svolto nell’inserimento scolastico, nel migliorare l’igiene,
nell’alfabetizzare e per gli sfrorzi volti a dare la possibilità alle comunità di avere accesso ai beni sociali, nonostante le carenze del Paese.
Il Fratello Luís Sanz, uno dei volontari, ha
particolarmente apprezzato il nostro desiderio di voler sempre
migliorare e di continuare a scommettere per il meglio, nonostante la
crisi e le difficoltà che si vivono in questi giorni: tra la
siccità e la fame, il conflitto politico e l’aumento galoppante dei
prezzi, senza contare l’ormai cronica difficoltà di comunicazione.
Difficoltà che i nostri amici hanno potuto toccare con mano,
conversando con i giovani dei convitti, con i responsabili
dell’educazione e igiene, con gli agenti comunitari di salute e con le
comunità rurali, con le cooperative agricole e con le Suore Comboniane
di Mangunde.
I
nostri amici spagnoli si sono portati a casa un’esperienza che sarà
determinante per il loro lavoro in Spagna, soprattutto per quanto
riguarda la sensibilizzazione sociale. Da parte nostra e di Esmabama tutta, un abbraccio e un grande grazie per la loro collaborazione.
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Fratel
Luíz, avevi già fatto un’esperienza di volontariato nelle Missioni di
Esmabama nel 2014. Al tuo ritorno, cosa ti ha fatto più piacere
ritrovare?
Credo che il volontariato sia molto importante. Attraverso l’ONG spagnola Proyde ho già lavorato in Burquina Faso e in Perù.
Tornare nella Missione di Mangunde mi ha fatto molto felice, ho
ritrovato molti amici tra i giovani convittori e tra i responsabili. Soprattutto stimo i piani di Esmabama di continuare lo sviluppo dei suoi progetti, nonostante tutte le difficoltà.
Parlaci un po’ delle formazioni che avete organizzato a Estaquinha e Mangunde e di come sono andate.
Nel piano di collaborazione della nostra equipe, per quest’anno
(appoggio scolare, manutenzione delle installazioni, collaborazione con
l’ospedale, educazione dei tempi liberi), siamo
stati invitati a formare i professori e gli agenti comunitari in salute
e educazione. I temi trattati per ciascuno dei due sono stati molto
simili: le basi di un’educazione civica e sociale, chiaramente usando
metodologie diverse.
È
molto interessante condividere con gli adulti il nostro lavoro e
recuperare l’entusiasmo e la motiviazione di tutti i giorni. Senza
dubbio ho imparato molto, grazie a loro.
Come Fratello de La Salle, come hai vissuto il tuo contributo di volontario in Esmabama?
EPersonalmente mi muovo abbastanza nell’area dell’educazione e sono
molto preoccupato per il futuro dei giovani, tanto mozambicani quanto
spagnoli. Collaborare con Esmabama mi permette di collegare e di insegnare e imparare gli uni con gli altri.
Questi viaggi, per esempio in Mozambico, mi
hanno permesso di essere una persona più umana e solidale: ho capito
che devo continuare a imparare ancora tantissime cose. Tutti noi
impariamo gli uni dagli altri. Essere stato qui mi ha
confermato le mie convinzioni sociali e religiose. Dobbiamo parlare
della realità, partendo dalla realità stessa.
Cosa te ne pare del lavoro formativo svolto nelle nostre Missioni? Come vedi il suo legame con le popolazioni vicine?
Esmabama ha chiaramente un effetto moltiplicatore intorno a se.
Alcuni esempi: la popolazione nel raggio di decine di chilometri ha
accesso a cure mediche (cosa che a livello nazionale è estremamente
rara), gli alunni delle Missioni hanno la preparazione necessaria per
accedere al livello superiore; cento famiglie sono già organizzate in
quattro cooperative agricole esemplari promosse negli ultimi tre anni e
la loro preparazione tecnica, molto spesso, proviene dalle scuole
agricole delle Missioni; l’accesso, soprattutto per i più giovani, a
una scolarizzazione integrale è possibile solo grazie a questi centri
educativi e all’appoggio prestato dai convitti, così come
dall’inclusione di alunni con disabilità, in un’altra struttura, non
avrebbero avuto alcun accesso. Le Missioni sono una risposta efficace, che crea risposte per il futuro.
Grazie Fratel Luís e grazie agli altri tre volontari, tutti cresciamo assieme.
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ASSOCIAÇÃO ESMABAMA
Rua Roberto Ivens 168
Palmeiras 1
Beira, Sofala, Mozambique
Tlf: +258 82 845 7000/ +258 86 845 7000/ +258 84 845 7001
Fax: +258 23311887
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Testi e traduzioni: Rosa Nordeste; Sandra Rodrigues; Tito Cappellaro. Fotografie: Arquivo Esmabama; José Zacarias; Rosa Nordeste. Design: Rosa Nordeste. |
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